Affascinato da sempre dalla natura rigogliosa e allo stesso tempo misteriosa dell’Elba, amavo pensarla e dipingerla spesso come una donna ideale, una “Donna Isola” che è madre e innamorata. Per me il tema della donna-isola rappresenta l’unione di due amori che mi hanno accompagnato per tutta la vita: quello per la mia isola natale e quello per la donna.
Questo ciclo di opere, realizzato a partire dagli anni ’70, è caratterizzato da un forte espressionismo gestuale che supera ogni definizione contemporanea per ricollegarsi ad un linguaggio simbolico di portata universale.
Il simbolismo che emerge in queste opere è collegabile al mare e alla terra, come ricettacoli di vita e simboli del corpo materno. Seduta, la donna è troneggiante, ma anche grembo in cui rifugiarsi..
In Donna Isola il mio disegno veloce e riassuntivo diventa un segno forte, guizzante, una sintesi di immagini e icone. É quasi automatico, proveniente da una ricerca interiore, guidato da un’idea estetica che si trasforma in sintesi e arabesco astratto.
Solo un isolano che sia anche un artista sensibile può guardare la sua piccola patria circondata dal mare in questo modo.

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