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Pozzo della Cava
Una discesa in un affascinante angolo della Orvieto sotterranea che si snoda sotto le vie e le case della parte più antica del quartiere medievale. Un patrimonio di testimonianze archeologiche riemerse grazie all’impegno privato dopo secoli di abbandono.
Nel quartiere medievale di Orvieto, il pozzo della Cava deve il suo nome alla presenza di un grande pozzo di origine etrusca ampliato tra il 1572 e 1530 per volere di Papa Clemente VII, ma in realtà l’intero sito è un complesso archeologico ipogeo che testimonia diversi periodi e aspetti della città di Orvieto.
La struttura, scoperta nel 1984 durante i lavori di ristrutturazione dell’abitazione sovrastante, ha una profondità di 36 metri e un diametro medio di 3,4 metri. Una lunga serie di lavori durati una decina anni ha restituito nove ambienti diversi sia negli usi che per l’età a cui appartengono.
Alla fase etrusca compresa tra il VI e il III secolo a.C. si devono i canali e le cisterne scavati nella roccia per raccogliere le acque piovane e alcune sepolture, curiosamente lontane dalle necropoli, collocate di norma fuori città. Testimonianze della lunga frequentazione del sottosuolo sono anche i diversi riutilizzi di alcune tombe in epoca medievale come follone, ovvero locali per lavare e sgrassare i tessuti. Mentre altri ambienti scavati nello stesso periodo erano cantine per la conservazione del vino e altri ancora fornaci per la produzione della ceramica. Tra queste anche una muffola, un forno di ridotte dimensioni che serviva al cosiddetto terzo fuoco usato per far aderire i colori alla ceramica.
Ma nel pozzo della Cava si trovano anche i pilastri delle fondamenta degli antichi palazzi nobiliari e con essi diversi “butti” cioè depositi dalle pareti squadrati destinati a rifiuti generici, dalla caratteristica forma a fiasco, oppure riservati al vasellame di casa non più utilizzato. Per questo nel Pozzo della Cava è anche possibile ammirare un’ esposizione di ceramiche medievali e rinascimentali di Orvieto.
Ogni fine anno in questo suggestivo scenario, in occasione delle festività natalizie, viene allestito l’ormai tradizionale “Presepe nel Pozzo”: una rappresentazione artistica di storie della Bibbia legate alla Natività con ambientazioni ricercate e con modelli, personaggi e animali meccanizzati.
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