Il castagno monumentale è sito tra la Casina di caccia e un valloncello in cui era presente anche un cinodromo per la corsa dei cani levrieri, di cui si intuisce ancora l’antico tracciato. Tale elemento, un unicum nel panorama delle ville del contesto territoriale del Viterbese, costituiva un fattore di richiamo per la nobiltà e per i visitatori amanti di questi spettacoli all’inizio del Novecento.
Il castagno è caratterizzato dalla presenza di una grande pianta di edera che ricopre completamente il tronco e la chioma sul lato est. Alla base è presente una grossa cavità con una carie bruna visibile all’interno. Inoltre, a circa 2 metri di altezza, per tutta la circonferenza è evidente una ferita derivante da un probabile innesto del passato. A 3 metri è presente una seconda cavità molto ampia.
La circonferenza del castagno è stata stimata sui 480-490 centimetri, anche maggiore del tasso all’ingresso. La pianta si trova quasi alla fine del proprio ciclo vitale, dato però il suo valore, si è deciso di mantenerla.

Videoguida lis

Virtual Tour