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Casa della Comunità
In questo massiccio palazzo, che svetta come una torre al disopra dei tetti delle case confinanti, è stata identificata la prima sede del comune di Oriolo, avente ingresso in via Altieri al civico 58 e ingresso rialzato su gradini in via Emanuele III n. 57, detta “via di mezzo”. Qui nella cosiddetta Casa della Comunità dal 1588 si tennero le riunioni del consiglio, si conservava inoltre il grano per la comunità, vi aveva sede il barbiere-chirurgo e il maestro di scuola.
L’edificio, soprannominato Palazzaccio, fu restaurato nel 1963, attualmente è un’abitazione privata. Attirano lo sguardo le mensole reggi-stendardo e torciere in pietra locale. I muri perimetrali hanno gli angoli rafforzati da grandi blocchi in pietra Manziana a vista. La finestra più alta sul lato settentrionale ha mantenuto la forma quadrata e la misura cinquecentesca. Su entrambe le cornici dei portoni, al centro dell’arco sono incise la lettera P e N legate da una croce. Attraverso documenti antichi si è venuti a conoscenza del fatto che nel XVI secolo l’edificio fosse in cattivo stato di conservazione e nell’anno 1621 i Priori chiesero autorizzazione alla vendita. Infine tra il 1621 e il 1635 fu iniziata la costruzione di un nuovo Palazzo della Comunità.
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Progetto finanziato all'interno dell'avviso pubblico "Un Paese Ci Vuole 2021" per la valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli comuni del Lazio
