A Manduria, uno spirito aleggia per le vie del Parco Archeologico, tra le mura ciclopiche e le necropoli, fino ad attingere nelle acque del celebre Fonte Pliniano. Non è presagio di morte: è lo spirito vivo ed eterno di una città già formidabile allorquando, nel V sec. a.C., i Messapi la fondarono. Decaduta nell’antichità classica e risorta come Casalnuovo in epoca medievale, Manduria è entrata nella modernità con il nome delle origini, quasi a chiudere con un lieto fine un ciclo di declino e rinascenza. Il suo evolversi è racchiuso nel magnifico centro storico, dove la pietra è sovrana dello spazio in superficie, mentre il sottosuolo si fa custode delle civiltà stratificate nella terra. Manduria è una vera perla del Salento e come tutte le perle guarda al mare: lo Ionio. Questo tratto di mare cristallino, intervallato da numerose spiagge libere, lambisce un litorale impreziosito da aree di grande valore naturalistico, sia per la varietà di flora e fauna, sia per le zone umide e boschive. Recarsi a Manduria, immergersi nel suo tessuto naturale e culturale, magari sorseggiando un bicchiere di Primitivo, acquista dunque un significato superiore: è concedersi un bagno rigenerante nel suo spirito millenario, vera fonte di eternità.