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Arazzo con Albero francescano

  

MANIFATTURA FIAMMINGA
Arazzo con Albero francescano
Tessitura in lana e seta con sette fili d’ordito (cm 445 x 333)
1471-1482
Assisi, Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco

L’arazzo con l’Albero francescano, intessuto in lana e seta con sette fili di ordito nelle sfumature dei colori rosso, giallo, verde, blu, grigio e bianco, è uno dei pochissimi esempi superstiti di arazzi transalpini di quest’epoca. Viene ricordato anche come Arazzo di Sisto IV. Secondo papa francescano dopo Niccolò IV, Sisto IV fu particolarmente munifico nei confronti della Basilica di San Francesco. Quest’opera viene menzionata nell’inventario di sagrestia del 1473 come cortina per il coro e doveva trovarsi in origine nell’abside della chiesa superiore, attorniato dalle storie mariane di Cimabue. L’opera esalta l’Ordine con un messaggio celebrativo, concretizzato in una complessa programmazione iconografica: la genealogia della grande famiglia francescana (Frati Minori, Clarisse e Terz’Ordine). Ritroviamo il tema dell’albero francescano nei Fioretti, nei quali frate Giacomo da Massa racconta la visione di un grande albero con le radici d’oro, i cui frutti erano i frati Minori e i rami erano distinti in base alle Provincie dell’Ordine. Iconograficamente, questa tematica viene rappresentata con un acanto ingigantito, al centro del quale campeggia Francesco, il fondatore, da cui si diramano i tre diversi ordini da lui istituiti. Palese è la citazione del più famoso Albero di Jesse, con cui veniva resa nota la genealogia di Cristo, e della Genealogia della Vergine, di cui resta, chiara, la citazione della Madonna col Bambino che sorveglia dall’alto la scena.

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