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Reliquiario della veste Inconsutile – Approfondimenti

  

1. Il reliquiario

Il Reliquiario in argento dorato con elementi a cesello e in lamina incisa poggia su una base lavorata con un motivo a quadrifoglio a giorno e sostenuta agli angoli da quattro draghetti con testa di cane. La parte anteriore è in forma di edicola con tre archi acuti conclusi da timpani e guglie (la prima a sinistra tronca) e quattro draghetti, in funzione di gargouilles, alla base degli archi. Nell’edicola centrale, più ampia delle laterali, una grata decorata a quadrilobi ospita le reliquie. Al di sopra è collocata la figura del Cristo risorto che esce a mezzo busto da un cumulo di nimbi. Le edicole a destra e a sinistra, anch’esse concluse da timpani archiacuti trilobati, ospitano le figure di santa Chiara e di san Francesco, perfettamente speculari nei gesti e nella posa ad hanchement secondo lo stile della scultura gotica francese. I due santi presentano lo stesso attributo del libro e invitano all’adorazione del Cristo risorto le tre figure di monache, presentate in ginocchio ed oranti. Secondo una recente ipotesi (Glenn 2011) queste tre figure potrebbero identificarsi con Ortolana, madre di Chiara, e con le sorelle Agnese e Beatrice che raggiunsero Chiara a San Damiano.

Il reliquiario si presenta come una sorta di micro architettura. Tra gli esempi più alti dell’oreficeria parigina, è giunto fino a noi in uno stato di conservazione davvero eccezionale che ci consente di apprezzare le diverse tecniche di lavorazione impiegate dalla bottega, dall’incisione della lamina al cesello allo sbalzo.

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