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Giuseppe Nicola Nasini – Visione di Francesco cui la Vergine offre il Bambino Gesù

  

Olio su tela (cm 172 x 122), 1695
Assisi, Sacro Convento, Sala del Capitolo

La “Visione di Francesco cui la Vergine offre il Bambino Gesù” è una delle cinque opere che Cosimo III de’ Medici commissionò nel 1695 al pittore senese Giuseppe Nicola Nasini (1657–1736) quale dono per il Sacro Convento, come testimoniato da lettere conservate presso gli archivi di Assisi e Firenze.
Oltre a quest’opera, siglata dal Nasini, la serie comprendeva: “Francesco si getta sulle spine” (dispersa); “Francesco riceve le stimmate”; “Francesco morente viene vestito del saio”; “Francesco morente benedice Elia”.
Nel 1696 le tele furono poste entro cornici a stucco nell’appartamento papale, nel quale il Granduca di Toscana aveva soggiornato in occasione di un pellegrinaggio. Rimosse a fine Ottocento, attualmente si trovano nella Sala del Capitolo.
La “Visione” si ispira a un episodio del raro “De cognatione sancti Francisci” di Arnaldo di Sarrant, ripreso dal “Liber Conformitatum” di Bartolomeo da Pisa, molto diffuso in ambito controriformistico, dove la Vergine è descritta come ‘una fanciulla bellissima, più splendente del sole’.
Questo modello iconografico devozionale, tipico del periodo, esprime una profonda e domestica umanità: il Verbo incarnato, affidato dalla Madre Celeste a Francesco, presenta tutte le caratteristiche del bambino-creatura. Potremmo pertanto collegare la rappresentazione al celebre evento del Natale del 1223 quando, a Greccio, Francesco prese tra le braccia il Bambino, rievocando la Natività e dando origine alla tradizione del presepio.

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