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Crocefisso

  

Giunta di Capitino detto Giunta Pisano
(Notizie dal 1229 al 1254)
Crocefisso
1236 ca.
Tempera su tavola
Iscrizioni: ai piedi della croce, “[JUN] TA PISANVS / [CAP] ITINI ME F[ECIT]”; nella tabella in alto, “IHS NAZARENVS / REX IVDEORVM”

Il Crocefisso realizzato da Giunta Pisano rappresenta uno dei primi esempi di Crocifisso patiens ritratto in una croce monumentale. Molto probabilmente si tratta della più antica delle tre croci dipinte, conservate fino ai nostri giorni, che recano la firma del celebre pittore italiano. L’attenzione dell’osservatore è catturata dal volto di Gesù reclinato sulla spalla destra, dipinto in maniera naturalisticamente sofferente, pur non perdendo la schematicità tipica della tradizione bizantina, in seno alla quale questa tipologia di raffigurazione si diffuse tra IX e X secolo. L’anatomia è delineata attraverso convenzioni grafiche che disegnano l’addome, il torace, le fasce muscolari di braccia e gambe. Intensi chiaroscuri esaltano la plasticità della figura. Ai lati della croce, due tabelle raffigurano le figure dolenti della Vergine Maria e dell’apostolo Giovanni, testimoni della Passione, mentre sulla cimasa campeggia il Cristo Redentore benedicente. I Francescani furono i promotori di questa peculiare iconografia perché in essa si sottolineava la natura umana di Cristo, che si sacrifica per la redenzione dell’uomo.

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