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Comune di Erchie

  

Le stagioni di Erchie sono scandite dall’eterno “ritornare” dei suoi santi: Santa Lucia (13 dicembre), San Giuseppe (19 marzo), ancora Santa Lucia (il secondo giovedì dopo Pasqua) e Sant’Irene (5 giugno). È in questi appuntamenti che il paese rivive al meglio le sue dimensioni, mitica, sacra e profana, in un triplice incontro dalle origini antichissime. Furono infatti i Messapi della vicina Oria a fondare Erchie, tra il VI e il V secolo a.C., e a porla sotto la tutela di Heracle, l’eroe delle dodici fatiche, venerato anche dai Romani. Lo stesso Heracle ha lasciato a Erchie il proprio nome, assieme a una ricca tradizione mistica, di cui il suolo pare quasi impregnato. Sottoterra, infatti, scorre la vena più “ascetica” di Erchie: nelle grotte, già usate dai Messapi e poi abitate dai monaci basiliani, in contrada Padreterno; e soprattutto nelle acque taumaturgiche del Santuario di Santa Lucia, un luogo di devozione quasi misterica. Ecco spiegata la presenza dei due “numi tutelari”, Heracle e Santa Lucia, sullo stemma di Erchie: sono i guardiani di una storia che va assaporata con calma, dolce come i fichi della campagna erchiolana, sacrale come le molliche di pasta offerte nel giorno di San Giuseppe.

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