Bastione di difesa del primo ingresso fortificato alla Rocca: il possente muraglione di sbarramento, forse impostato su strutture precedenti, fu costruito in modo tale da creare una curva a gomito e un corridoio stretti, esposti ai colpi dei soldati di guardia, per rendere molto pericoloso l’attacco degli assedianti. La sistemazione dell’ingresso fortificato è ben databile grazie alle date “1553” e “1554” impresse nella malta ancora fresca, così come alcune figure, probabilmente simboliche, evidente opera delle maestranze: un pavone, due navi del tipo galera, un cuore trafitto da una freccia. Il muro dirimpetto si presenta come un ulteriore contrafforte di difesa con le feritoie per le armi da fuoco. L’odierna scalinata, che ripercorre il sentiero a rampa in pietre e terra battuta già esistente, è frutto dell’intervento di studio archeologico, restauro e consolidamento del periodo 1988-1992.

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