XII Sec.

Già nelle prime antiche piante topografiche di Cefalù, l’Osterio Magno era l’edificio che, secondo solo al Duomo, spiccava per imponenza sulla città. Secondo la tradizione sarebbe stata l’antica residenza del re Ruggero II il normanno, passata poi ai nobili Ventimiglia ed ad altri nel corso dei secoli. Che l’Osterio Magno sia stato costruito per parti e si sia accresciuto seguendo le fortune dei suoi proprietari, è una precisa constatazione, infatti in una sala al pianterreno, si conservano i resti di una cisterna, presumibilmente romana, e una prima fase costruttiva di epoca bizantina, cosi come la mole imponente della torre con una pianta quadrangolare, le cui mura fino ad una certa altezza sono anch’esse di epoca bizantina, poi normanna ma poggiano ambedue su preesistenze greche. Ad una seconda fase costruttiva del XIII secolo invece appartiene la costruzione del cosiddetto Palazzetto bicromo (a fasce alternate di arenaria giallastra e spuma di lava ), mentre una terza ed ultima fase, avvenuta tra il 1320 ed il 1330, portò alla sopraelevazione della grande torre quadrangolare, con un suo sviluppo di tre piani in altezza e con un coronamento a difesa piombante, oggi non più esistente.

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